La letteratura araba in traduzione italiana 2018

Come ogni anno, faccio il punto su quello che è stato tradotto dall’arabo – o dalle lingue europee – nel corso dei 12 mesi appena trascorsi.

In questo 2018 che volge al termine, il numero delle traduzioni in italiano di testi dall’arabo o di autori arabi che scrivono in lingue europee è aumentato sensibilmente rispetto al 2017. Non che ci volesse molto: lo scorso anno, il numero delle traduzioni era stato incredibilmente esiguo (tre romanzi dall’arabo, tre dall’inglese, tre dal francese, un romanzo dallo svedese, più altri testi tra graphic novel, libri per bambini, saggi e raccolte di racconti).

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(Alcuni dei titoli tradotti quest’anno)

Quest’anno il numero di traduzioni dall’arabo è straordinariamente più alto che in tutti gli anni precedenti da quando ho iniziato a fare il conto annuale dei testi tradotti. Il 2018 ha portato molti romanzi e diverse novità: le graphic novel, alcune raccolte di poesia e i libri per ragazzi dell’autrice libanese Fatima Sharafeddine. Tra i romanzi, ci sono alcuni grandi nomi come Khaled Khalifa e Alaa al-Aswani e diversi debutti (il tunisino Kamel al-Riahi, la libanese Emily Nasrallah e l’egiziana Basma Abdelaziz). Molte le quote rosa (e moltissime sono le quote rosa tra le traduttrici) e diversi anche i testi di poesia, tra cui il ritorno di Mahmud Darwish.

Tra gli editori, due sono le novità: Jouvence fa il suo (nuovo esordio) con la collana Barzakh dedicata alla letteratura tradotta dall’arabo, mentre nella collana Gli Altri di Brioschi editore la narrativa araba compare accanto ad altre letterature extra-europee. Elisabetta Bartuli risulta di gran lunga la traduttrice con all’attivo più traduzioni quest’anno, che spaziano tra diversi editori.

Altra particolarità: sottorappresentate sono le letterature del Maghreb rispetto a quelle del Levante arabo. Gli autori maghrebini sono solo sei (un tunisino, due marocchini e tre algerini), mentre tutto il resto sono autori libanesi (quattro), palestinesi (tre), siriani (cinque), iracheni (tre), egiziani (sette). Assenti (ma non ci sorprendiamo eccessivamente) gli autori del Golfo, o di Sudan, Gibuti e Mauritania.

DALL’ARABO

*Poesia*

  • AA. VV., In guerra non mi cercate. Poesia araba delle rivoluzioni e oltre (trad. dall’arabo di O. Capezio, E. Chiti, F.M. Corrao, S. Sibilio, a cura di), Le Monnier Università
  • Undici pianeti, di Mahmud Darwish (trad. dall’arabo di S. Moresi, Jouvence) /PAL
  • Il guardiano del nulla e altre poesie, di Mohammed Moksidi (trad. dall’arabo di S. Sibilio, Cafoscarina) / MAR
  • A causa di una nuvola, probabilmente, di Wadih Saadeh (trad. dall’arabo di E. Ferrero e W. Farouk, al-Mutawassit) /LEB

*Narrativa*

  • La fila, di Basma Abdelaziz (trad. dall’arabo di F. Fischione), Nero / EGI
  • Sono corso verso il Nilo, di Ala al-Aswani (trad. dall’arabo di E. Bartuli e C. Dozio), Feltrinelli / EGI
  • Bisturi, di Kamel al-Riahi (trad. dall’arabo di F. Leggio, Jouvence) / TUN
  • Zeyna, di Nawal al-Saadawi (trad. dall’arabo di F. Pistono, Atmosphere) / EGI
  • Storie di una Siria tradita, di Raad Atly (trad. dall’arabo di F. Pistono, Bianca e Volta edizioni) / SIR
  • Il concorso, di Salwa Bakr (trad. dall’arabo di A. Nicosia, Edizioni Q) / EGI
  • Piano 99, di Jana Fawaz ElHassan (trad. dall’arabo di A. Kelany, Atmosphere) / LIB
  • I tamburi dell’amore, di Maha Hassan (trad. dall’arabo di F. Pistono), Poiesis / SIR
  • Dispersi, di Inaam Kachachi (trad. dall’arabo di E. Bartuli), Brioschi / IRAQ
  • Non ci sono coltelli nelle cucine di questa città, di Khaled Khalifa (trad. dall’arabo di M. Avino, Bompiani) /SIR
  • Il cuore della notte, di Najib Mahfuz (trad. dall’arabo di L. Mastrogiacomo, ICI Edizioni) /EGI
  • Le regine rubate del Sinjar, di Dunya Mikhail (trad. dall’arabo di E. Chiti), Nutrimenti / IRAQ
  • Viaggio contro il tempo, di Emily Nasrallah (trad. dall’arabo di N. Rocchetti, Jouvence) /LEB
  • Quelli che hanno paura, di Dima Wannus (trad. dall’arabo di E. Bartuli e C. Dozio, Baldini & Castoldi) /SIR
  • Guantanamo, di Youssef Ziedan (trad. dall’arabo di D. Mascitelli), Neri Pozza / EGI

*Narrativa per ragazzi*

  • Contro-corrente, di Taghreed al-Najjar (trad. dall’arabo di L. Mattar, Giunti) / GIORD
  • Le mie mani, di Fatima Sharafeddine (trad. dall’arabo di E. Bartuli e E. Battista), Gallucci Editore /LEB
  • I miei piedi, di Fatima Sharafeddine (trad. dall’arabo di E. Bartuli e E. Battista), Gallucci Editore /LEB
  • Avicenna, di Fatima Sharafeddine (trad. dall’arabo di E. Bartuli), Gallucci Editore /LEB
  • Zia Osha, di Fatima Sharafeddine (trad. dall’arabo di I. Camera d’Afflitto), Gallucci Editore /LEB
  • Intorno a casa mia, di Fatima Sharafeddine (trad. dall’arabo di F.M. Corrao), Gallucci Editore /LEB

*Graphic novel*

  • In piazza, in piazza, tutti in piazza, di Samia Atout con illustrazioni di Sandra Dajani (trad. dall’arabo di F. Zenga, edizioni Q) /PAL

DALL’INGLESE

*Narrativa*

  • Cronache di un’ultima estate, di Yasmine El Rashidi (trad. dall’inglese di C. Prinetti Castelletti, Bollati Boringhieri) / EGI
  • La madre di tutti i maiali, di Malu Halasa (trad. dall’inglese di M. Magrì, Solferino) / GIORD-FILIPP-USA

DAL FRANCESE

*Narrativa*

  • La libreria di Rue Charras, di Kaouther Adimi (trad. dal francese di F. Bononi, L’Orma editore) /ALG-FRA
  • La punizione, di Tahar Ben Jelloun (trad. dal francese di A. M. Lorusso, La Nave di Teseo) / MAR-FRA
  • Khalil, di Yasmina Khadra (trad. dal francese di M. Di Leo, Sellerio) / ALG-FRA
  • Lo specchio vuoto, di Samir Toumi (trad. dal francese di D. De Lorenzo, Mesogea) / ALG

*Graphic novel*

  • Free Hospital, di Hamid Sulaiman (trad. dal francese di M. Ponti, add editore) /SIR-FRA

DAL TEDESCO

*Narrativa*

  • L’ultimo melograno, di Ali Bachtyar (trad. dal tedesco di M. Diotalevi, Chiarelettere) /IRAQ-GER

 

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