Mazen Maaruf, Mohamed Hasan Alwan e Yasmina Khadra a Più Libri Più Liberi a Roma

Doppio appuntamento con la letteratura araba di qualità quest’anno a Più Libri Più Liberi, la Fiera della piccola e media editoria di Roma che si svolge all’Eur presso la famosa e architettonica “Nuvola”.

* edit: a causa di un imprevisto dell’autore, l’incontro del 7 dicembre con Mohamed Hasan Alwan è stato annullato.

Giovedì 5 dicembre, ore 17:30, lo scrittore palestinese-islandese Mazen Maaruf presenterà Barzellette per miliziani, la raccolta di racconti pubblicata quest’anno da Sellerio e tradotta dall’arabo dalla braverrima Barbara Teresi. Maaruf dialogherà con la scrittrice Rossella Milone.

mazen

Mazen Maaruf, per chi non lo conoscesse, è un poeta e autore di racconti brevi nato in Libano da genitori palestinesi. Da diversi anni vive in Islanda, dove ha ottenuto prima l’asilo politico e poi la cittadinanza. Barzellette per miliziani, il suo primo libro ad essere tradotto in italiano, nel dicembre 2016 ha vinto il Premio Multaqa per il racconto breve, un premio creato in Kuwait nel 2016 per omaggiare questa forma narrativa. Barzellette per miliziani contiene piccoli sketch di vite più o meno ordinarie ambientate in tempo di guerra, raccontati con il consueto stile surreale e fanciullesco di Maaruf. Mazen è senz’altro un autore originale e intelligente, quindi, se potete vi consiglio di andarlo a sentire. Barzellette per miliziani è già stato tradotto in moltissime lingue ed è stato selezionato nella longlist dell’importante International Booker Prize 2019.

Sabato 7 dicembre, ore 12:00, lo scrittore saudita-canadese Mohamed Hasan Alwan presenterà Una piccola morte, il romanzo pubblicato quest’anno da e/o e tradotto dall’arabo – anche questo – dalla sempre braverrima Barbara Teresi (doppietta fortunata per Barbara!). Alwan dialogherà con la sua traduttrice e Francesca Caferri, giornalista di Repubblica che si occupa di mondo arabo-islamico.

una piccola morte

Mohamed Hasan Alwan, che viene per la prima volta in Italia, è un romanziere nato in Arabia Saudita che da diversi anni vive in Canada. Una piccola morte è il suo primo libro ad essere tradotto in italiano: nell’aprile 2017 ha vinto il prestigioso Premio internazionale per la Letteratura Arabia di Abu Dhabi, che celebra la narrativa pubblicata in arabo. Poche settimane fa, la casa editrice e/o che lo ha pubblicato ha inoltre vinto il Premio per la traduzione Turjuman di Sharjah. Incentrato sulla vita del maestro sufi Ibn Arabi, Una piccola morte è un romanzone storico di più di 500 pagine, ambientato nel XII secolo tra l’Andalusia, il Maghreb, il Mashreq e il Golfo che racconta le peregrinazioni del Sommo sheykh sufi andaluso e della sua ricerca sulla strada verso la perfetta comunione con Dio. L’ho finito di leggere proprio ieri e devo dire che ne è assolutamente valsa la pena. Ve lo racconterò sul blog a breve, e intanto vi ricordo che chi lo ha finito può venire il prossimo 15 dicembre alle 18:00 alla Libreria Griot per parlarne con me e altri lettori del gruppo di lettura della libreria: qui trovate tutte le informazioni.

Infine, sabato 7 dicembre alle 15:15 ci sarà anche il famoso scrittore franco-algerino Yasmina Khadra che interverrà con la giornalista di guerra Francesca Mannocchi in un panel più geopolitico, mi pare di capire, dal titolo “Le paure, gli estremismi e i ponti tra Oriente e Occidente”.

3 commenti

  1. eh, peccato che sabato ho già un impegno altrove (ho prenotato una visita guidata della moschea di Roma), altrimenti alla presentazione di “Una piccola morte ci sarei andato volentieri”!

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