La casa editrice e/o vince il Premio Sharjah “Turjuman” 2019 per la traduzione dall’arabo di “Una piccola morte” di Mohamed Hasan Alwan

Questa è una notizia di quelle belle, perché premia un editore indipendente che ha sempre lavorato sulla qualità dei propri libri e che ha scommesso anche sugli autori arabi, con convinzione e continuità.

È di oggi l’annuncio che la casa editrice e/o ha vinto il Premio Sharjah per la traduzione “Turjuman” con la traduzione dall’arabo del romanzo Una piccola morte, di Mohamed Hasan Alwan, tradotto da Barbara Teresi. L’annuncio del Premio è arrivato oggi, che si inaugura la Fiera del Libro di Sharjah, nell’emirato di Sharjah, Emirati Arabi Uniti.

Dal comunicato stampa di e/o:

Le Edizioni E/O vincono l’edizione 2019 dello Sharjah Translation Award “Turjuman” per la traduzione di un libro dall’arabo.

Il valore totale del Premio ammonta a 1,3 milioni di dirham, pari a circa 320.000 euro, e la sua suddivisione rispecchia la missione del Premio di incoraggiare la traduzione di importanti opere arabe: il 30% viene assegnato alla casa editrice araba che originariamente pubblica l’opera (in questo caso l’editore libanese Dar Al Saqi), mentre il 70% viene assegnato a uno degli editori che traducono l’opera nel resto del mondo, in questo caso le Edizioni E/O.

Il nome “Turjuman” deriva dalla radice araba di “interprete” e “traduttore”. Il Premio è promosso dalla Sharjah Book Authority, guidata dal presidente Ahmed Al Ameri. Il premio viene assegnato in occasione della Sharjah International Book Fair, nell’ambito delle iniziative a favore dell’editoria in traduzione promosse dall’Emirato di Sharjah e da sua Altezza Sheikh Dr. Sultan bin Muhammad Al Qasimi, membro del Consiglio Supremo degli Emirati Arabi Uniti e governatore di Sharjah.

Questo Premio è il primo del suo genere a livello internazionale. Il suo intento primario è quello di promuovere l’editoria internazionale incoraggiando la traduzione delle migliori opere provenienti dal mondo arabo e islamico per evidenziare il loro contributo in molti campi del sapere, dalla letteratura alla filosofia, alle scienze teoretiche e applicate.

La giuria del Premio è composta da una commissione di autori e traduttori, e le opere vengono esaminate sulla base della forza del linguaggio, dell’importanza dell’argomento, del valore aggiunto che comporta la traduzione dell’opera in un’altra lingua, della forza della traduzione, dell’accuratezza nel trasmettere lo spirito originale del testo da una lingua all’altra, della sua chiarezza e scorrevolezza, così come della sua onestà scientifica.

Il Premio rende onore, inoltre, alle traduzioni internazionali caratterizzate dall’enfasi posta sulla lotta contro l’intolleranza, con lo scopo di aiutare a creare un’effettiva convergenza tra persone diverse attraverso la scienza, il sapere e la cultura. Una missione in cui le Edizioni E/O credono profondamente, e che anima il loro operato fin dalla loro fondazione.

***

Questa notizia mi tocca particolarmente visto che qualche mese fa con il blog ho lanciato l’iniziativa dei gruppi di lettura in diverse città italiane proprio sul romanzo Una piccola morte! Un motivo in più per leggere questo libro coraggioso e originale, amici lettori!

una piccola morte

4 commenti

  1. Finito da 2 o 3 giorni, è un bel libro e merita (su goodreads gli ho dato 4 stelle su 5), anche se l’autore avrebbe fatto meglio a farsi un viaggio a vedere i siti che descrive… ma ne parleremo a dicembre :-)

      • ad esempio a Siviglia non ci sono montagne, a Murcia sì ma dal romanzo sembra il contrario.
        Oppure il protagonista quanto arriva per la prima volta in Nord Africa vede delle piante mai viste prima… il lentisco che cresce ovunque intorno al Mediterraneo (Andalucia compresa) però riconosce un albero che ha già visto: l’eucalipto, che all’epoca era solo in Australia :-)
        Saluti da Dakhla.

Lascia un commento

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.