A settembre a Napoli apre la Libreria Tamu, dedicata a Nord Africa e Medio Oriente

A settembre a via di Santa Chiara, nel cuore del centro storico di Napoli, apre una nuova libreria indipendente dedicata al Nord Africa e Medio Oriente, ai sud del mondo, alle questioni del colonialismo e post-colonialismo e alle migrazioni.

Si chiama Tamu ed è un progetto di due giovani librai, Cecilia e Fabiano, “27 anni a testa”, come si sono definiti nella loro bio sul sito.

tamu

Può sembrare assurdo, ma nel centro storico di Napoli, che ospita due delle principali sedi dell’Università L’Orientale (dove ha studiato anche la sottoscritta), non ci sono librerie dedicate alle tematiche che si studiano all’Orientale.

Tamu riempie questo vuoto e nel progetto dei due ideatori si pone come luogo aperto di incontro, dibattito e confronto sui temi dell’attualità dei paesi nordafricani e mediorientali, sui conflitti che attraversano il mare Mediterraneo e questa nostra Europa confusa, e sulla poesia e letteratura di questa estesissima area geografica che va dal Marocco alla Turchia. I due giovani (e militanti, mi viene da dire) librai hanno scritto una bellissima intro sul sito, che vi consiglio di leggere.

Qui vi dirò solo che ero venuta a sapere del progetto della libreria qualche mese fa, quando era ancora in divenire, e sono molto contenta che presto vedrà la luce. Perché c’è bisogno nelle nostre città di posti così. Perché, parlando di Roma, non riesco a pensare alla mia città senza la Libreria Griot, che esiste da più di 10 anni e da allora è il punto di riferimento per chiunque voglia saperne di più su scrittori arabi, africani e della diaspora e su quanto succede, si scrive e si dibatte tra Africa, Medio Oriente e Europa. Senza stereotipi, senza pregiudizi, senza idee preconcette.

Mi auguro che Tamu possa diventare lo stesso punto di riferimento per Napoli e che la letteratura araba, di cui vi parlo da sei anni ormai da queste pagine, possa avere un suo spazio adeguato (lo so, ma dovevo scriverlo!).

Tra l’altro, la libreria è alla ricerca di insegnanti, musicisti e artigiani per costruire la programmazione del prossimo autunno. Leggete qui la call for proposal!


L’illustrazione è di Keita Nakasone / Grafica di Ahmed M Rabie

3 commenti

  1. L’apertura di una libreria indipendente, mentre tutte chiudono, è sempre una bella notizia. Se poi il suo obiettivo è focalizzare l’attenzione su temi così importanti la notizia diventa meravigliosa!

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