“Contro corrente” di Taghreed al-Najjar: storia illustrata della prima ragazza pescatrice di Gaza

Il 2018 comincia con una bella notizia: per l’editore Giunti a fine mese sarà in libreria il libro per ragazzi Contro corrente. Storia di una ragazza “che vale 100 figli maschi” (trad. di Leila Mattar), scritto dall’autrice giordana Taghreed al Najjar e illustrato dalla disegnatrice siriana Gulnar Hajo.

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Sitt al-Koll, questo il titolo originale in arabo, è stato pubblicato nel 2013 dalla casa editrice Salwa, nata nel 1996 e specializzata in libri per bambini e ragazzi. Sempre nel 2013, il libro è apparso nella shortlist del prestigioso premio emiratino Etisalat, dedicato alla letteratura araba per l’infanzia.

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La copertina dell’edizione originale in arabo

La storia di Contro corrente è ambientata a Gaza e ha per protagonista la 15enne Yousra, figlia di un pescatore. Un giorno, a causa di una paralisi che ha colpito il padre, Yousra è costretta ad andare per mare per mandare avanti la famiglia e diventa così la prima donna pescatrice di Gaza. Nonostante l’opposizione della società conservatrice di Gaza, ma con il supporto di tutta la famiglia, grazie a questa imprevista svolta che ha preso la sua vita, Yousra diventa una giovane donna consapevole delle proprie capacità e del proprio destino e realizza che ciascuno di noi può fare della propria vita ciò che vuole perchè il nostro futuro è solo nelle nostre mani. Sta a noi capire cosa ne vogliamo fare.

In un’intervista apparsa sul blog Arabic Literature in English, e tradotta in italiano da Arabook, l’autrice così ha commentato i feedback ricevuti sul libro e sul fatto che la storia fosse ambientata a Gaza:

Dopo che il libro è stato pubblicato, ho avuto un gran numero di presentazioni nelle scuole e nei circoli. Il più grande complimento che i bambini mi hanno fatto è stato quello che la storia non era noiosa e che non avevano potuto smettere di leggere le vicende di Yusra fino alla fine. E’ un complimento perché i bambini a scuola tendono a tralasciare i libri in arabo e ad etichettarli come noiosi. La storia e la presentazione sono riusciti a mettere sotto gli occhi di tutti la vita a Gaza, una vita che per tanti bambini è così vicina e al contempo così lontana. Hanno imparato i fatti che accadono nella nostra area geografica, pur contestualizzati in una storia con dei personaggi nei quali si possono identificare. Nel libro ho cercato di mostrare che Gaza non è diversa da altri posti del mondo e che non è solo un campo di guerra. Ho tentato di far vedere come anche lì le persone hanno diversi interessi e punti di vista. Ho ricevuto un riscontro davvero positivo dagli abitanti di Gaza.

Taghreed al Najjar si è laureata alla American University of Beirut e poi ha cominciato a lavorare come insegnante prima di dedicarsi a tempo pieno alla carriera di autrice e disegnatrice di libri in arabo per l’infanzia e l’adolescenza. I suoi testi sono entrati a far parte di diversi curricula scolastici, hanno vinto numerosi premi e sono stati tradotti in molte lingue. È la prima volta che un suo libro viene tradotto in italiano. Najjar è anche membro dell’Associazione autori giordani.

Gulnar Hajo è un’illustratrice siriana nata a Damasco, laureata all’Accademia di Belle Arti di Damasco. Scrive, illustra e pubblica libri per bambini e ragazzi dal 2004. È autrice di più di 20 libri, molti dei quali hanno vinto prestigiosi premi internazionali. Insieme al marito ha fondato la casa editrice per ragazzi Bright Fingers che dopo lo scoppio delle violenze in Siria si è trasferita a Istanbul. Nella città turca, Hajo e il marito hanno aperto anche Page, una libreria caffè che vende e promuove testi in arabo e che è diventata il punto di ritrovo della comunità siriana a Istanbul. Una filiale europea di Page ha aperto lo scorso anno ad Amsterdam.

Le vicende narrate in Contro corrente sono ispirate alla storia vera di Madeleine Mohamed Kolab, figlia di un pescatore che un giorno, mentre era in mare a pescare, venne colpito da una nave pattuglia israeliana e nello scontro a fuoco rimane paralizzato (NB: i pescatori di Gaza possono pescare entro 5km dalla costa, nonostante secondo gli Accordi di Oslo possano farlo entro 37km; le pattuglie via mare israeliane controllano che i palestinesi non oltrepassino il limite imposto e in caso contrario – ma anche a volte in maniera unilaterale – aprono il fuoco sui pescatori). Da quel momento, Madeleine decide di andare per mare al posto del padre e diventa la prima donna pescatrice di Gaza.

In questo filmato prodotto da al-Jazeera, la giovane racconta la sua storia. Se avete un’oretta, vale la pena guardarlo.

Il libro pubblicato da Giunti verrà invece presentato ufficialmente alla prossima Fiera dell’editoria per ragazzi di Bologna.

Editoriaraba sentitamente ringrazia Arabook per aver dato la notizia della pubblicazione del libro!

 

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