Mazen Kerbaj alla Libreria Griot di Roma

Sono lietissimissima di annunciarvi che questo giovedì, a partire dalle 18,30, la Libreria Griot (via di Santa Cecilia 1/A, Roma) ospita l’artista libanese Mazen Kerbaj, che verrà introdotto da Maria Camilla Brunetti, giornalista capo redattrice de Il Reportage, esperta di Libano e cultura libanese.

Mazen Kerbaj (Beirut, 1975) è uno dei principali artisti libanesi contemporanei. Kerbaj è disegnatore, fumettista, musicista e intellettuale estremamente critico dell’attualità libanese, mediorientale e araba. Autore di graphic novel, strisce a fumetti, vignette, è anche uno dei fondatori del festival di musica indipendente libanese Irtijal. In Italia viene molto spesso per suonare all’interno di ensemble di improvvisazione musicale, ma nel 2014 è stato anche artist in residence a Napoli, dove aveva esposto la sua notevolissima mostra Medio Occidente, una celebrazione della mediterraneità che lega Napoli e Beirut.

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Il cimitero delle Fontanelle di Napoli, interpretato da Mazen Kerbaj

Attualmente residente a Berlino, di recente ha presentato la versione inglese del suo primo graphic novel, Beirut won’t cry (بيروت لن تبكي), edito negli Stati Uniti da Fantagraphics e originariamente pubblicato a puntate sul suo blog nel 2006, durante la guerra israelo-libanese.

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La copertina della versione inglese

In quei terribili 33 giorni, in cui Beirut e il Libano sono squassati dai bombardamenti israeliani, Mazen racconta la cronaca nerissima della guerra attraverso i disegni che pubblica sul suo blog (WAR’S) KERBLOG.

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Dettaglio della copertina dell’edizione araba, uscita nel 2015

Scritto in arabo, inglese e francese, il blog diventa famosissimo, unico testimone di una guerra non coperta dai giornalisti internazionali e Mazen diventa un cronista inconsapevole ma prezioso per i media occidentali. Sono vignette ironiche, commoventi, delicate, a tratti dolenti che ci raccontano cosa vuol dire vivere sotto le bombe e cosa sia la resilienza dell’animo umano.

“Le persone muoiono sotto le bombe e io concedo interviste!”, scrive un giorno – “Comunque, continuerò a disegnare, a dar di matto, a suonare e a bloggare (odio questa parola!) finché non troverò qualcosa di più intelligente/utile da fare”.

Nei suoi fumetti c’è tutta l’ironia e l’amarezza di cui è capace un artista sensibile e critico che si interroga sul presente, sui problemi del suo Paese e su quelli della regione mediorientale.

ogni giorno che passa

Inoltre, vi annuncio anche che: la settimana prossima, a partire dal 15 novembre, i lavori di Mazen Kerbaj e di altri 30 artisti libanesi contemporanei saranno esposti al MAXXI di Roma all’interno della mostra Home Beirut. Sounding the neighbors, dedicata alle trasformazioni della città di Beirut così come esperite dalla comunità artistica libanese. La mostra è inserita all’interno di un ciclo di eventi espositivi sulle città del Mediterrane, che esplorano “ l’interazione tra le comunità artistiche d’Europa e del Medio Oriente evidenziando la nascita di una cultura trans-mediterranea, fondamentale nel panorama globale della creazione artistica”.

Ma prima del 15 novembre, vi consiglio spassionatamente di venire a sentir parlare Mazen Kerbaj dal vivo questo giovedì da Griot. Si tratta di un’occasione unica per ascoltare un artista libanese di levatura assolutamente internazionale, ma si sa, editoriaraba è di parte…

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