Adania Shibli, Ali Bader e Mohamed Moksidi al Festival salentino “Alle radici del gesti”

Alle radici dei gesti è un progetto culturale nato in Salento che racchiude l’essenza del Teatro dei Luoghi/Fineterra: è un festival itinerante che si terrà dal 6 al 13 settembre, nato dall’incontro tra le due importanti esperienze culturali salentine, che nel Salento si radica e si sviluppa ma che guarda anche oltre la Puglia.

Ad esempio guarda al Mediterraneo, con tre incontri letterari con altrettanti autori arabi ancora poco noti in Italia. Gli incontri sono stati organizzati da Monica Ruocco, docente di Lingua e Letteratura araba all’Università Orientale di Napoli e traduttrice di letteratura araba contemporanea.

salento

I tre eventi, racchiusi nel titolo “Jawla fi Salento” (Un giro nel Salento) sono:

9 settembre @Lecce – Caffè Letterario, ore 19: dialogo con Adania Shibli (Palestina)

Laureata in Comunicazione e Giornalismo presso l’Università Ebraica di Gerusalemme, con un dottorato in media e studi culturali presso la University of East London, Adania Shibli è una delle autrici comprese nell’elenco dei giovani scrittori di lingua araba più promettenti individuati dal progetto Beirut39. In Italia sono state tradotte e pubblicate due sue opere: Sensi e Pallidi segni di quiete, che raccoglie alcuni suoi racconti.

10 settembre @Lecce – Caffè Letterario, ore 19: dialogo con Ali Bader (Iraq/Belgio)

Nato a Baghdad, dove ha studiato la filosofia occidentale e la letteratura francese, Bader è romanziere, poeta, critico e giornalista iracheno ed è considerato lo scrittore arabo più significativo dell’ultimo decennio. I suoi romanzi sono considerati unici nel panorama arabo e hanno vinto numerosi premi. Attualmente vive a Bruxelles.

11 settembre @Lecce – Caffè Letterario, ore 19: dialogo con Mohamed Moksidi (Marocco)

Poeta e scrittore greco-marocchino che, attraverso la poesia, l’arte e la cultura, promuove un pensiero critico e libero dall’oppressione della religione contro ogni estremismo e forma di intolleranza; la difesa dei diritti umani e soprattutto delle donne che hanno sofferto tutti i tipi di ingiustizia e violenza nel mondo arabo di oggi. Direttore di Wave Culturale / elmawja, rivista marocchina, ha tradotto in francese Ferite a Morte, di Serena Dandini e in arabo, numerosi classici fra cui Se questo è un uomo di Primo Levi.

Inoltre, i tre autori saranno protagonisti di un vero e proprio tour/Jawla nel Salento, tra Jonio, Adriatico e Capo di Leuca: “Viaggeranno per 7 giorni visitando il Salento in compagnia di tre guide non convenzionali: Angela Elia, Andrea Listorti e Maria Chiara Provenzano. Non tour operator di professione ma salentini di nascita o d’adozione che hanno costruito una mappa esclusiva fatta di ricordi, piccoli aneddoti e memorie personali. Il risultato sarà un diario privato che diventa condiviso, una restituzione di altre storie, altri occhi e altre parole”.

Con un po’ di invidia, soprattutto per il tour salentino, vi segnalo i contatti del Festival e il programma dell’intera kermesse culturale, scaricabile qui.

Teatrokoreja.it // tel: 0832 242000 – 3669545678 // Facebook

2 commenti

  1. Ciao Chiara! A me non risulta che Moksidi sia traduttore (forse traduce testi brevi su La vague culturelle…): il libro della Dandini in francese l’ha tradotto un collettivo di studenti della Sorbona, e “Se questo è un uomo” è stato tradotto in arabo dall’egiziano 3emad al-Baghdadi nel 2007.
    Ciao e buon lavoro!

    Fernanda

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