La 41° edizione della Fiera internazionale del libro di Sharjah è stata inaugurata lo scorso 2 novembre con la presenza dell’Italia come paese ospite d’onore, un percorso di avvicinamento culturale tra Italia ed Emirati che continua dopo l’invito all’emirato di Sharjah come ospite d’onore all’ultima Bologna Children’s Book Fair di marzo. Il programma culturale è stato curato dall’Istituto di Cultura italiano di Abu Dhabi, diretto dall’arabista Ida Zilio-Grandi, con il sostegno dell’Ambasciata italiana negli Emirati Arabi Uniti, l’Istituto per il Commercio Estero degli Emirati (ICE), il Consolato generale italiano di Dubai e il ministero degli Affari Esteri.

In questi giorni, e fino al 13 novembre, nel piccolo emirato di Sharjah si alterneranno quindi incontri con autori e autrici italiani come Alessandro Baricco, Fabio Volo, Giuseppe Catozzella, Elisabetta Dami (la creatrice di Geronimo Stilton) e Viola Ardone, tra gli altri; ci sarà anche l’influencer Sofia Viscardi e lo chef Alessandro Borghese, e momenti di teatro e balletto, con l’obiettivo promuovere la cultura italiana in tutte le sue forme, come dichiarato dalla direttrice Zilio-Grandi. Tra gli incontri vi segnalo inoltre quelli con le arabiste Francesca Maria Corrao (LUISS) e Claudia Tresso (UniTo).

Sono in tutto 12 le case editrici presenti che hanno il compito di promuovere la letteratura e il mercato del libro italiani negli Emirati allo scopo di aumentare l’interscambio commerciale tra i due paesi e favorire (anche) la traduzione di libri italiani in arabo – come evidenziato da Amedeo Scarpa, direttore dell’Ufficio ICE negli Emirati.

Secondo il nuovo ambasciatore italiano negli Emirati Lorenzo Fanara: Sono lieto di iniziare il mio mandato di Ambasciatore d’Italia negli Emirati Arabi Uniti inaugurando la partecipazione italiana, come Ospite d’Onore, alla Sharjah International Book Fair. La cultura è al centro del profondo rapporto tra i nostri due Paesi, basato sul rispetto reciproco e sul dialogo. L’Italia è una superpotenza culturale. Siamo consapevoli della forza del nostro soft power e della grande richiesta di cultura italiana negli Emirati Arabi Uniti. Ecco perché il dialogo culturale sarà in cima alla mia agenda negli Emirati Arabi Uniti. Consideriamo la nostra partecipazione come Ospite d’Onore una conferma del grande interesse del pubblico emiratino per la cultura italiana. La ricchezza del programma culturale preparato dall’Italia riflette questa forte partnership, che siamo sicuri svilupperemo ulteriormente in futuro.