Il romanziere e poeta palestinese Ibrahim Nasrallah sarà ospite della Libreria Griot (Roma) domenica 10 marzo alle ore 18:00 per presentare la raccolta di poesia Specchi degli angeli (trad. dall’arabo di Wasim Dahmash, Edizioni Q 2019). Il giorno prima sarà invece allo Spin Time Labs per un reading poetico.
Specchi degli angeli (Maraya al-mala’ika, Beirut 2015) è dedicata a “una bambina di Gaza uccisa a quattro mesi” e include alcuni componimenti che facevano parte di una precedente raccolta, Versi, pubblicata in italiano nel 2009. Come scrive Pina Rosa Piras nella bella e dotta introduzione, questa raccolta “si condensa in un solo tema schematizzabile così: una bambina ancora in culla, colpita a morte nel corso di un bombardamento, dialoga col suo angelo custode”.

Io, che non avevo mai letto nulla di Nasrallah prima d’ora, sono rimasta colpita dalla brevità dei versi e dalla capacità del poeta di descrivere dei piccoli quadretti di vita con poche, delicate, pennellate che stanno a metà tra la realtà e il sogno o l’illusione. È un po’ difficile districarsi tra i versi, la cui interpretazione non è sempre immediata. Personalmente sono stata abituata a leggere la poesia in modo libero: secondo me si può interpretare in diversi modi a seconda di chi legge. Nel caso di questi componimenti ho preferito farmi trasportare dal suono delle parole che creavano immagini nella mia mente e ho tralasciato l’interpretazione del significato. È una scelta, immagino che altri lettori ne faranno altre ma anche qui sta la bellezza della lettura, che dà a chi legge un’estrema libertà di pensare, riflettere, immaginare.
All’incontro da Griot parteciperanno anche Wasim Dahmash, traduttore e editore delle Edizioni Q, e Simone Sibilio, docente di Letteratura araba alla Ca’ Foscari di Venezia e traduttore di poesia araba. E poi ci sono io a moderare.
Ibrahim Nasrallah è nato nel 1954 in un campo profughi in Giordania. Vive e lavora ad Amman. È autore di 17 raccolte di poesia e 19 romanzi. In italiano sono stati pubblicati: Dentro la notte. Diario palestinese (trad. di W. Dahmash, Ilisso 2004); Febbre (trad. di L. Capezzone, edizioni Lavoro 2000); Versi (trad. di W. Dahmash, Edizioni q). Nel 2018 ha vinto il Premio internazionale per la Letteratura araba con il suo romanzo La seconda guerra del cane.