Samar Yazbek e Mustafa Khalifa al Festival delle Letterature Migranti di Palermo

Palermo così sontuosa, barocca, araba e mediterranea, con i suoi viali alberati, i mercati ripieni di cibo e cianfrusaglie e quei teatri e monumenti massicci e scenografici che spuntano da dietro un vicolo senza che uno se lo aspetti.

Questa nostra bellissima Palermo, dal 4 all’8 ottobre accoglie ancora una volta il Festival delle letterature migranti, a cui prenderanno parte 100 tra autori, artisti e discussant per indagare il “Contemporaneo”.

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Un tempo “percorso da migrazioni di popoli e di culture, sconvolto da un’emergenza ambientale e da crisi e conflitti” in cui probabilmente l’unica bussola che abbiamo per orientarci è quella della cultura, attraverso le opere e le parole della comunità internazionale di scrittori, artisti e intellettuali.

Diverse sono le sezioni in cui è diviso il Festival (Alfabeti, Lost and Found in Translation, Palermo a pezzi, Terre perse, Meticciati, Come stare al mondo, Dialoghi), in cui si alternano momenti di musica – tra cui i concerti e le lezioni del pianista iraniano Ramin Bahrami – arti visive, teatro e cinema, sviluppati in collaborazione con i teatri cittadini, fondazioni culturali e università. Leggere il programma online non è agevolissimo perché i titoli dei panel sono un po’ criptici e fuorvianti, ma per quanto interessa voi lettori di editoriaraba, vi segnalo gli incontri sulla letteratura araba, che quest’anno presentano un focus sulla narrativa siriana contemporanea:

  • copertina la conchiglia4 ottobre, ore 19.00 @Facoltà di Giurisprudenza, Aula Magna: con Mustafa Khalifa, scrittore siriano e autore del libro La conchiglia (Castelvecchi, trad. di F. Pistono), che dialoga con la sua traduttrice e Isabella Camera d’Afflitto, Università Sapienza di Roma
  • 7 ottobre, ore 11.30 @Moltivolti: Translation Slam su un testo di Jonas Hassen Khemiri, scrittore svedese-tunisino e autore di Tutto quello che non ricordo (Iperborea 2017). Dal sito del Festival: “Una sfida di traduzione è una formula che consente di curiosare nell’officina del traduttore, che ha l’arduo compito di dire quasi la stessa cosa in un’altra lingua. Alessandro Bassini e Laura Cangemi, due traduttori d’esperienza, si sfidano su un testo di Jonas Hassen Khemiri, uno dei più interessanti autori svedesi del momento, di origine tunisina. Il pubblico è invitato a intervenire nella discussione sulle strategie traduttive scelte. Non occorre conoscere lo svedese per partecipare. Moderano Barbara Teresi ed Eva Valvo”.
  • 7 ottobre, ore 18.30 @Facoltà di Giurisprudenza, Aula Magna: con Samar Yazbek, yazbek copertina passaggiscrittrice e attivista siriana, autrice del libro appena uscito per Sellerio Passaggi in Siria; modera l’incontro Shady Hamadi, scrittore e giornalista italo-siriano.

(PS1 / Mi auguro che nonostante le location “accademiche”, a partecipare agli incontri con questi due autori – che sono venuti pochissime volte in Italia – non siano solo studenti universitari! Ehi organizzatori del Festival, in caso siete ancora in tempo per organizzare un incontro-doppione in un posto che abbia un sapore meno…formale!)

(PS2 / Perdonatemi l’incipit di questo post, forse un po’ narrativo, ma questa estate sono stata a Palermo per la prima volta e tutti i miei sensi se ne sono perdutamente innamorati)

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