Ogni anno, durante la Fiera internazionale del Libro di Abu Dhabi (che comincia domani), vengono assegnati i premi Sheykh Zayed per il libro ( جائزة الشيخ زايد للكتاب).
Quello che è a tutti gli effetti un premio culturale emiratino, è nato per celebrare la figura e il ruolo del compianto Sheykh Zayed bin Sultan Al Nahyan, fondatore e primo Presidente degli Emirati Arabi Uniti e regnante di Abu Dhabi, ed è oggi oggi giunto alla sua decima edizione. È un premio culturale “indipendente” (o forse: emiratinamente indipendente), i cui vincitori vengono decisi da un comitato scientifico composto da scrittori, editori e intellettuali arabi e che nel corso degli anni ha incontrato non poche critiche e difficoltà.
Intellettuali, scrittori ed editori, arabi e internazionali, vengono premiati ogni anno per il contributo dato allo sviluppo e all’arricchimento della vita sociale, culturale e intellettuale del mondo arabo.

In questo senso va letto il premio vinto dallo scrittore libanese Amin Maalouf, di cui è stato riconosciuto il ruolo di divulgatore della storia degli arabi al pubblico francese e occidentale, nonché l’impegno nell’aver promosso il dialogo tra mondo arabo e occidente con le sue opere e la sua attività intellettuale.
Nel 2015, il premio era andato a Sua Altezza Sheykh Mohammad bin Rashed al-Maktoum, vice Presidente degli Emirati e Primo Ministro e Regnante di Dubai.
Amin Maalouf riceverà il Premio il 1 maggio ad Abu Dhabi, nel corso di una (sontuosissima) cerimonia, insieme ai vincitori delle altre categorie:
Premio Sviluppo delle Nazioni: Al-Sarab (Il miraggio), dello studioso emiratino Jamal Sanad Al-Suwaidi (Manshurat Markaz al-Imarat lil-Dirasat wa al-Buhuth al-Istratijiyya, Abu Dhabi 2015);
Premio per la Letteratura: Ma Wara’a al-Kitaba (Oltre la scrittura), dello scrittore egiziano Ibrahim Abdelmeguid (Al-Dar al-Masriyya al-Lubnaniyya, Beirut 2014);
Premio per la Critica letteraria e artistica: Al-Fikr al-Adabi al-‘Arabi (Il pensiero letterario arabo), del marocchino Said Yaktine (Difaf Manshurat, Beirut 2014);
Premio per la Traduzione: all’iracheno Keyan Yahya per la sua traduzione di The Meaning of Meaning di C. K. Ogden e I. A. Richards (Dar al-Kitab al-Jadid, Beirut 2015);
Premio per la Cultura araba in altre lingue: Angles et Grandeur, dell’egiziano Roshdi Rashed (Walter De Gruyter, Berlino 2015);
Premio per l’Editoria e la Tecnologia: Dar al-Saqi, editore libanese
I premi per la Letteratura dell’Infanzia e Autore emergente non sono invece stati assegnati.

Il vincitore del Premio Personalità culturale dell’anno riceverà un premio in denaro di 1 milione di dirham, una medaglia d’oro con il logo del Premio e una pergamena al merito; i vincitori nelle altre categoria riceveranno ciascuno 750mila dirham, la medaglia e la pergamena.
PS – stasera, sempre da Abu Dhabi, verrà annunciato il vincitore del Premio per la narrativa araba e domani avrà inizio la Fiera internazionale del Libro di Abu Dhabi, dove l’Italia è ospite d’onore. Editoriaraba seguirà entrambi gli eventi da…Roma :/