L’Egitto nega il visto per l’Italia alla scrittrice Yasmine El Rashidi

Il 9 marzo scorso, la giornalista e scrittrice egiziana Yasmine El Rashidi avrebbe dovuto partecipare ad un incontro sul suo libro appena pubblicato in italiano, Cronaca di un’ultima estate, alla Fiera milanese Tempo di Libri. E invece no. Non è potuta intervenire al Festival perchè il regime di al-Sisi non le ha permesso di partire e quindi è rimasta in Egitto. (*)

El Rashidi ha poi commentato: «Questa è una ferita profonda, non si può fermare alla frontiera la cultura la cui principale funzione è quella di abbattere muri». (da La Stampa).

Yasmine El Rashidi è una scrittrice e giornalista egiziana che vive tra l’Egitto e gli Stati Uniti; collabora con la New York Review of Books, per cui si occupa in particolare di arte, cultura e società del Medio Oriente.

Il meglio che possiamo fare noi, come lettori, è andare a conoscere il suo libro, Cronaca di un’ultima estate (Bollati Boringhieri, traduzione dall’inglese di Costanza Prinetti Castelletti).

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Cronaca di un’ultima estate è ambientato in Egitto in tre estati diverse negli anni ’80, ’90 e nel 2014, l’ultima estate post-rivoluzione che chiude il ciclo della narrazione.

L’autrice intreccia presente e passato: se stessa bambina con una madre misteriosamente reticente sull’assenza prolungata e inspiegabile del padre; se stessa giovane donna decisa a diventare autrice di documentari, intervistando gente per la strada, ma non i venditori ambulanti, già allora conscia, come tanti, del pericolo che rappresentano; se stessa scrittrice che riesplora il suo passato dopo la caduta di Mubarak e si pone domande sui silenzi che hanno segnato e formato la sua esistenza.

A questo link trovate la scheda del libro, invece qui su Il Libraio potete leggere una bella intervista all’autrice che, dulcis in fundo, alla fine – tra gli autori egiziani che consiglia di leggere – cita Youssef Rakha, di cui ho scritto molte volte su queste pagine.

Qui di seguito invece potete guardare un evento che si è svolto a Washington in cui El Rashidi era ospite, durante il quale ha letto alcuni brani del libro e ha discusso con il pubblico.

(*) ho leggermente modificato la versione originale di questo post: da un punto di vista tecnico, non è corretto dire che è l’Egitto che ha negato il visto in quanto il visto viene concesso dal Paese che ospita, in questo caso l’Italia. E’ verosimile ritenere che le autorità egiziane non abbiano concesso all’autrice di lasciare il Paese, cosa che d’altra parte è già successa per altri cittadini di nazionalità egiziana che erano stati invitati all’estero di recente. Mi scuso per la poca chiarezza e le imprecisioni del testo. (Chiara Comito, 13 marzo, ore 10:05)

4 commenti

  1. Scusa, ma di solito è il Paese ospitante che nega il visto (d’ingresso), quindi sarebbe l’Italia… in Egitto esiste anche un visto d’uscita? altrimenti c’è qualcosa che non mi torna…

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