Il poeta siriano Faraj Bayrakdar vince il Premio alla carriera del Festival internazionale di poesia civile “Città di Vercelli” 2017

 

faraj

 

«Ma le circostanze
erano di pietra
e il tintinnio del tempo e del luogo
aveva una macchia che somiglia a sangue»

(Specchi dell’assenza, F. Bayrakdar, Interlinea 2017, trad. di E. Chiti)

Bayrakdar è stato insignito del prestigioso premio del Festival internazionale di poesia civile “Città di Vercelli”, la cui premiazione in anteprima si terrà il 18 a Milano e poi il 19 a Vercelli.

Giunto alla XIII edizione, e parte della UNESCO’s World Poetry Directory, il festival di poesia civile di Vercelli dal 2005 è l’unico Festival italiano dedicato alla funziona della poesia nella vita civile. Negli anni, ha premiato numerosi poeti italiani e stranieri, tra cui Adonis, Luciano Erba, Evgenij Evtuschenko, Juan Gelman, Titos Patrikios, Lawrence Ferlinghetti, Maria Luisa Spaziani.

Bayrakdar è stato premiato in quanto poeta “dissidente” e per la sua “incrollabile” opera di resistenza al regime di Hafez al-Assad (già dittatore siriano, padre dell’attuale dittatore Bashar), nelle cui carceri ha passato più di 15 anni, per essere poi liberato nel 2000 grazie ad una campagna internazionale che da anni chiedeva il suo rilascio.

 

22090016_1635920899781060_8260275381284472384_nDa allora vive in Svezia, ha lo status di rifugiato politico e continua la sua attività di attivista per la libertà e democrazia in Siria. Nel 2016 è stata pubblicata, per la prima volta in italiano, la raccolta di poesie dal carcere “Il luogo stretto” (trad. dall’arabo di Elena Chiti, edizioni Nottetempo), che lo stesso ha presentato in Italia in diversi Festival.

In occasione del Premio di poesia civile di Vercelli è invece stata pubblicata (con traduzione di Elena Chiti) una seconda raccolta di poesie dal carcere, “Specchi dell’assenza”, in uscita per l’editore Interlinea, già partner del Festival.

“L’ho intitolata Specchi dell’assenza perché mia madre, quando doveva far fronte alla domanda «dov’è tuo figlio Faraj?» rispondeva sempre «è assente», oppure «è in assenza». I siriani all’epoca non osavano dire che avevano figli in carcere e, se anche l’avessero detto, nessuno avrebbe osato ascoltarli.”

Il poeta sarà il 18 ottobre a Milano e il 19 a Vercelli:

Mercoledì 18 ottobre, ore 16.30; Università Cattolica, via Nirone 15 – Milano

Editoria nel mondo e poesia civile: incontro con un poeta siriano dissidente

Con Faraj Bayrakdar, introduzione di Paolo Branca; lettura di poesie tradotte da Elena Chiti; presentazione di Roberto Cicala e Giorgio Simonelli.

Giovedì 19 ottobre a Vercelli

  • Ore 11: Aula Magna Liceo Scientifico Avogadro, corso Palestro 29, Vercelli: Gli studenti incontrano il poeta Faraj Bayrakdar.
  • Ore 21: Salone del Seminario Arcivescovile, piazza Sant’Eusebio 10, Vercelli
    XIII Premio Festival internazionale di Poesia Civile Città di Vercelli
    a Faraj Bayrakdar

Reading con introduzione di Paolo Branca e traduzioni di Elena Chiti; Intermezzi musicali alla chitarra di Laura Mancini.

Saluti del presidente dell’associazione culturale Il Ponte Luigi Di Meglio, del sindaco di Vercelli Maura Forte, del sottosegretario di Stato Luigi Bobba, del rettore dell’Università del Piemonte Orientale Cesare Emanuel
e del rettore del Seminario arcivescovile monsignor Giuseppe Cavallone.

Presentazione e distribuzione della plaquette del festival Specchi dell’assenza edita da Interlinea (fino a esaurimento).


Immagini e citazioni riprese dalla pagina Facebook del Festival.

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