E così chiude un pezzo di storia culturale araba, a Londra. Dal 2023 la storica libreria Al Saqi Books chiuderà i battenti a causa delle “difficoltà economiche” di questo nostro tempo che non risparmia le librerie e gli spazi culturali da nessuna parte, neanche nel Regno Unito. Un paese che, forse – come ci racconta questo pezzo del Guardian di pochi giorni fa – sta vivendo il suo periodo peggiore degli ultimi decenni.

Bidding farewell to an iconic London bookshop: Al Saqi Books stood for freedom of thought and expression, cultural diversity and empathy with all peoples.

Saqi books continues on, with the bookshop always in our hearts. pic.twitter.com/r7KWvQAhXp

— Saqi Books (@SaqiBooks) December 5, 2022

La libreria Al Saqi era stata fondata nel 1978 dai libanesi André e Salwa Gaspard insieme alla scrittrice libanese Mai Ghoussoub, in fuga dalla guerra civile. In pochi anni era diventata un rifugio culturale per i tanti e le tante intellettuali arabi della diaspora, che per motivi diversi erano stati costretti a lasciare il proprio paese in quegli anni e nei decenni successivi. Solo nel gennaio 2021, il quotidiano emiratino The National la celebrava in questo ricchissimo articolo.

Come in altre avventure culturali, la libreria era stata affiancata dalla casa editrice Dar al-Saqi, che ha sede a Beirut e pubblica letteratura araba, e Saqi Books, basata a Londra e che pubblica letteratura araba in traduzione inglese, oltre a tanti altri interessanti testi in inglese di cultura, società e politica dai paesi arabi. Al Saqi Books era un punto di riferimento per le tante persone che di origine araba o provenienti da altre culture, studiano, fanno ricerca, leggono e si interessano dei paesi arabi. Io ci ero stata qualche anno fa, quando mi trovavo a Londra per uno dei miei pellegrinaggi culturali nella mia città europea preferita ed ero rimasta estasiata dalla ricchezza e varietà dei testi esposti e dalla bellezza del palazzo che la ospitava.

La libreria chiude, ma come dice Lynn Gaspard, non si conclude l’avventura editoriale targata Saqi, perché le due case editrici continueranno a lavorare.

Piccolo suggerimento non richiesto: prendetevi cure delle vostre librerie preferite, quelle piccoli, indipendenti, specializzate su un argomento o un’area geografica. Quelle che organizzano presentazioni, corsi di lingua, incontri e vi consigliano libri e autori e autrici nuovi. Quelle che hanno bisogno dell’abbraccio e del sostegno dei loro lettori e lettrici.