A Baghdad dal 29 marzo è in corso la Fiera internazionale del Libro, che durerà 10 giorni. La prima dopo la sconfitta dello Stato Islamico, annunciata lo scorso dicembre dal premier Haider al-Abadi. Sebbene, purtroppo va detto, cellule dell’Isis siano ancora attive in diverse zone dell’Iraq, anche nella periferia della capitale Baghdad.
Però noi ci guardiamo questo bel poster un po’ vintage, un po’ gangster-movie e ci felicitiamo per questo Paese martoriato, che un tempo non troppo lontano era una delle culle della cultura arabo-islamica e una terra di lettori accaniti.
Circa 600 editori arabi e internazionali provenienti da più di 20 Paesi partecipano alla kermesse letteraria.
New China TV era a Baghdad per l’apertura:
Intervenuto all’inaugurazione, il Segretario del Consiglio dei Ministri Mahdi al-Allaq ha detto che la fiera fa “parte degli sforzi dell’Iraq per combattere il terrorismo, perché questa guerra al terrorismo non è solo militare ma è anche ideologica” […] e “Il Paese deve rimuovere gli effetti negativi del terrorismo, in tutte quelle zone un tempo occupate dall’Isis”.
A giudicare dalle foto pubblicate sulla pagina Facebook ufficiale, la partecipazione del pubblico è stata altissima. Come lo era stata anche al Festival letterario di Mosul di pochi mesi fa.
ps – domani sono a Bolzano per parlare di letteratura araba nell’ambito di questa manifestazione culturale dedicata alla cultura araba. Se siete in zona alle 18, passate a salutarmi!
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