
Immaginate un lettore medio americano alle prese con un libro sull’Iraq, scritto da un iracheno, rifugiato politico in Europa. Il libro in questione, che in realtà è una raccolta di tredici racconti, si intitola Il matto di piazza della Libertà (Majnun sahat al-hurriyya), scritto da Hassan Blasim e pubblicato in Italia quest’anno dalla casa editrice Il Sirente (traduzione di Barbara Teresi). Alcuni dei racconti narrano dell’orrore e delle sofferenze vissute oggi dagli iracheni, altri raccontano invece le disavventure tragicomiche (ma più tragiche) degli immigrati che sognano l’Europa, un sogno che spesso anche se si avvera, è destinato a trasformarsi in incubo.
L’immagine diventerà presto reale perchè è notizia di ieri che la casa editrice Penguin USA ha acquistato i diritti dalla casa editrice Comma Press di Manchester, per l’edizione americana delle storie di Blasim: l’edizione americana uscirà nell’autunno del 2013 con il titolo The corpse exhibition (trad. La mostra di cadaveri, che è in realtà il titolo di uno dei racconti contenuti nell’edizione italiana) e sarà una raccolta mista di racconti provenienti da Il matto di piazza della Libertà e dalla seconda raccolta, The Iraqi Christ, che uscirà in Inghilterra a fine 2012.
La storia della pubblicazione dei racconti di Hassan Blasim è piuttosto particolare: originariamente usciti sul web, nel 2009 i racconti sono stati pubblicati in inglese da Comma Press, e di seguito si sono avute le edizioni italiana, polacca e finlandese (la Finlandia è il paese di residenza dello scrittore, in cui si è dovuto rifugiare dopo essere scappato dall’Iraq nel 2004).

L’edizione araba invece è uscita solo a marzo di quest’anno, pubblicata dall’Arab Institute for Research and Publishing, una casa editrice libanese. Ci sono voluti quindi ben tre anni perchè Hassan Blasim trovasse un editore arabo disposto a pubblicarlo.
La buona notizia dunque è che un libro sull’Iraq visto da un iracheno potrà circolare nelle librerie e biblioteche degli americani.
La cattiva notizia invece, pubblicata sul sito di Hassan Blasim, è che l’edizione araba della raccolta in Giordania non si riesce a trovare perchè ufficialmente censurata. Così i giordani, a meno di non leggere la traduzione inglese, non avranno l’opportunità di leggere quello che il Guardian ha descritto come “forse il migliore romanziere arabo in circolazione”.
[…] volete leggerlo… QUA. Alcuni blog che lo recensiscono x / x / x / […]
[…] Blasim ci racconta le storie di iracheni intrappolati in un paese senza speranza e di rifugiati lasciati a morire mentre tentano la traversata verso l’Europa. Anche il libro, pubblicato dapprima a puntate sul sito web dell’autore, ha avuto un iter editoriale piuttosto complicato: ve ne avevo parlato tempo fa in questo post. […]